tag:blogger.com,1999:blog-19483767.post3465950745867982719..comments2024-02-27T15:21:41.215+01:00Comments on Apollonio Discolo: Ordine dei nomi (e cognomi), di nuovoUnknownnoreply@blogger.comBlogger2125tag:blogger.com,1999:blog-19483767.post-45699690506851752892011-04-23T22:36:48.228+02:002011-04-23T22:36:48.228+02:00Grazie, gentile Quetzalcoatl, dell'attenzione....Grazie, gentile Quetzalcoatl, dell'attenzione. Ha ragione: Apollonio prova a vedere come le parole (e non solo le parole) nascono e rinascono di continuo nei contesti in cui le si vede ricorrere e come i contesti si facciano in funzione delle parole che vi ricorrono. Quanto a <i>a cavaliere</i>, vale come <i>a cavallo</i>, con una gamba cioè nel ventesimo secolo e una nel ventunesimo. È solo un po' desueto e ha ragione a farlo notare ad Apollonio, che avrebbe potuto evitarlo.Nunzio La Faucihttps://www.blogger.com/profile/15039792592295971253noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-19483767.post-45617654551302136702011-04-22T17:58:04.022+02:002011-04-22T17:58:04.022+02:00Buonasera Apollonio, leggendo i Suoi articoli sto ...Buonasera Apollonio, leggendo i Suoi articoli sto cercando di imparare ogni volta qualcosa in più sulla lingua. Mi sembra di aver capito che Lei considera le parole nel loro insieme, nel contesto in cui si trovano, piuttosto che in base a un'etichetta che si può attribuire loro. E Le dirò che è interessante e mi piace. :)<br />Nella mia ignoranza, però, non capisco l'uso di "cavaliere". C'è una sfumatura che non colgo?<br />La ringrazioQuetzalcoatlnoreply@blogger.com