Graziadio Isaia Ascoli, padre degli studi linguistici moderni in Italia, battezzò così nell'Ottocento la sua disciplina.
Per renderla indubitabilmente e per sempre sua, Ascoli fece l'originale: le diede un nome nuovo. Bisognava reggere il confronto con la millenaria nobiltà di "filologia" e, da parvenu accademico, fece in modo che tale nome paresse quello di un'antica dottrina. "Linguistica"? Troppo semplice e banale.
L'esito fu di palese cattivo gusto. E tale permane. Ha un insopprimibile nonsoché di comico involontario. Sa di pleonastico orpello ed è sempre a rischio di ridondanza.
L'esito fu di palese cattivo gusto. E tale permane. Ha un insopprimibile nonsoché di comico involontario. Sa di pleonastico orpello ed è sempre a rischio di ridondanza.
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