Oggi che la più aggressiva economia capitalista del mondo è retta da un partito che si dichiara comunista, c'è poco da stupirsi: l'ossimoro è proprio pane quotidiano. Apollonio e i suoi cinque lettori l'hanno già annusato da un po'. Ne capita adesso, sotto l'occhio (e il palato) della mente, un caso che si dirà pure linguisticamente gustoso.
La declinazione italiana della più nota catena mondiale di alimentazione veloce e di massa, lo spregiato mostro il cui nome si pronuncia con disdegno intorno a ogni desco bennato, lancia in questi giorni una linea "di alta cucina". E già questo, se ne converrà, sa di contraddittorio.
All'operazione si presta un cuoco celebrato dall'informazione e non nuovo a comportamenti stravaganti. Ne viene fuori per primo un paninazzo non male, battezzato Vivace dagli esperti di comunicazione del gruppo.
L'antifona è chiara. Anche visivamente il nuovo prodotto è presentato con caratteri che sembrano usciti fuori da uno spartito musicale settecentesco (vi si simula persino un inchiostro color seppia, come rincalzo dell'isotopia alimentare). Denominativamente, si proseguirà, pensa subito Apollonio, con qualche altra eterna perla dell'italiano della musica.
Ed è proprio quello che succede. A Vivace fa seguito Adagio. Il che, per la cosa che ci si trova sotto i denti nell'antro in cui si celebrano i riti feroci del fast food per antonomasia, è una felice trovata stilistica e scatena, in implicito, il corto circuito di un autentico ossimoro: "Nel fast food, si mangia Adagio". Si vuol mettere, poi, lo sberleffo ai quei supponenti tartufi (ohibò!) del sedicente slow food e al loro becero affarismo parassitico?
Il gioco (con i suoi vantaggi, per chi lo conduce) continua e si vedrà quali saranno i suoi prossimi esiti onomastici. Difficile che si ricorra a Presto o, ancora peggio, ad Andante (con moto o con brio non basteranno a riscattarlo). Ma c'è da attendersi forse un Allegro e, per chiudere, magari un Fortissimo.
[A parere di Apollonio, Adagio, il panino, s'intende, è peggio riuscito di Vivace: se i cinque lettori si diranno interessati, seguiranno rapide recensioni degli attesi polloni (niente scandalo: sempre meglio che parlare di libri, di questi tempi)].