
Dalle cronache della letteratura in Italia:
Siano peli popolari.
[L'invenzione di un anagramma è giustappunto una scoperta]
La natura allegorica di una considerevole parte, se non dell‘intera opera creativa di Italo Calvino ha poco bisogno di essere ribadita o sottolineata. Essa è esplicita, in chiaro, come oggi si può dire vividamente, prendendo a prestito un‘espressione dal mercato delle emittenti televisive. Le comuni analisi critiche di quell‘opera hanno per altro riconosciuto apertamente tale natura. Calvino è un allegorista. Lo sanno bene i suoi lettori, primi fra tutti i più sofisticati tra essi, i critici. E si abbandonano così al sottile piacere di leggere le allegorie di Calvino attraverso la limpida forma della sua prosa.
erenziali, riguardano cioè il testo medesimo, con i correlati della sua composizione (e investono così la figura dell‘autore) e della sua interpretazione (e investono così la figura del lettore). Da questa ipotesi discende un corollario: dati i loro orientamenti (l‘uno referenziale, l‘altro autoreferenziale), i due livelli allegorici sono gerarchicamente ordinati.