non vanno mai sprecate. Eccone una:
Ci si intenda: sono cose che capitano.
A quanto pare, la topica sta tuttavia lì da tre anni (chi vuole può leggere qui il resto). E nessuno ha messo sull'avviso l'autrice e il portale france culture (sic!). Portale (i due lettori di Apollonio certamente lo sanno) che spalleggia in rete l'un dì mitica stazione radiofonica culturale dell'emittente pubblica francese. Quando si dice il declino...
Del resto, a stare a non fare niente, cosa si vuole che succeda? Ineluttabile che prima o poi si vada se faire voir chez les Grecs.
Rido, ma mi sono preso la briga, se già lei non l'ha fatto, di inviare a M.me Barkhou l'adeguata correzione. Saluto con reverenza
RispondiEliminaD'Ascola
Pare che la signora in questione, gentile Lettore e Collega Blogger, non se ne sia curata. Fin quando ci riesce, Apollonio, come forse sa, prova a tenersi all'aureo indirizzo del principe di Lampedusa: "Bisogna lasciare gli altri nei loro errori", sperando (aggiunge) che gli altri lascino noi nei nostri. Ed è questo forse il più marcato contrasto attitudinale che rende difficile la sua ineluttabile convivenza con il suo alter ego, costretto sovente dalla sua volgare professione a correggere e a emendare. Ma di qualcosa, il poveretto, privo di altre risorse, doveva pur vivere e in fin dei conti, rispetto ai mestieri che giudicano e mandano o che trovano profitto nelle altrui disgrazie, materiali o morali, quello di provare a insegnare non è completamente indegno. Insomma, ci se ne può vergognare con moderazione.
RispondiElimina