2 dicembre 2023

Linguistica al volo (2): Da "perché" a "pérche"


In questa canzonetta (dai contenuti manifestamente edipici: i due lettori di Apollonio avranno avuto la pazienza di ascoltarla), perché diventa pérche. Da giambo a trocheo, verrebbe fatto di dire. Vera e propria σφραγίς della giovanissima artista, che, con ratio musicale, usa giocare con le frammentazioni delle parole e con gli spostamenti di accento. Non è la sola; fanno lo stesso anche altri e altre cantanti della medesima generazione, non sempre con esiti artisticamente commendevoli.
Ma, ci si intenda, con pieno diritto. Sono manifestazioni del "legame musaico": nesso e concetto sono danteschi (stanno nel Convivio: I vii 14) e anticipano grosso modo di sette secoli la nozione di funzione poetica, di cui si fa opportuno credito a Roman Jakobson. 
"Legame musaico": tra i dotti, se il valore del sostantivo è pacifico, quello dell'attributo è stato oggetto di dibattito. Nel Convivio, vale semplicemente 'poetico' o più specificamente 'musicale'? Questione di non poco momento, nella prospettiva d'una filologia dantesca, ma sulla quale una linguistica da strapazzo può sorvolare e non solo perché l'occasione per alludervi in questo frustolo a qualcuno sarà parsa ignobile.  

8 commenti:

  1. Auf Spanisch sind pórque und porqué abgeteilt, im Falle von der indirekten gegenueber der direkten Frage.

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    1. Apollonio Discolo2/12/23 22:16

      Grazie dell'utile osservazione comparativa, gentile Lettore senza nome. È un esempio di parziale parallelismo tra differenza funzionale e differenza formale che vige, come sa, anche in altre lingue, pur se con guise diverse. Equivoco, l'italiano in questo caso non ne dispone.

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  2. In italiano regionale piemontese (v. M. Cerruti, "Strutture dell’italiano regionale", Lang 2009, pp. 203-5) si hanno casi di "per che" (invece di "perché") con valore finale (es. "facciamo questo per che rida un po’").

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    1. Apollonio Discolo3/12/23 16:14

      Anche questa è osservazione interessante, attento Lettore senza nome, e Apollonio Le è grato. Non sfugga tuttavia che nel caso di "legame musaico" preso a pretesto dal frustolo si tratta appunto di interrogativa.

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    2. Grazie. Sarò attento, ma non ho ascoltato la canzone... Ahinoi. Tipico esempio, direi, di 'linguistica senza testo'...

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    3. Apollonio Discolo3/12/23 17:29

      Onesta ammissione, simpatico Lettore senza nome. I testi sono talvolta sgradevoli (e questo potrebbe essere un caso), ma è sempre consigliabile accedervi, soprattutto quando di un testo (e di una "parole") si tratta.

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  3. Più di mezzo secolo fa Rita Pavone cantava 'dimmi ciao bambino' pronunciando tronco il vocativo. Tanto che ora il titolo viene spesso citato con il segnaccento sulla o.

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    1. Apollonio Discolo5/12/23 10:06

      ...nel verso (eventualmente cantato), come del resto nel parlato, la rigidità paradigmatica si scioglie nelle (ricercate) compatibilità sintagmatiche, amichevole Lettrice. Grazie della segnalazione che riporta Apollonio alla sua adolescenza.

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