Viene un'età in cui, se, alla richiesta di scrivere qualcosa sopra un tema, non si sa proprio cosa scrivere, si può sempre intonare, dando prova di una poderosa memoria onomastica, una cadenzata carola di altisonanti nomi propri, atti a illustrare di riflesso, per frammenti autobiografici, la prima persona singolare.
Eccone un vivido e recente esempio, che prende a pretesto la ripubblicazione della Grammatica storica della lingua italiana e dei suoi dialetti di Gerhard Rohlfs.
Si può stare certi che sul colto pubblico e sull'inclita guarnigione si farà così una straordinaria impressione.
Il catenaccio, redazionale, fa inoltre di Rohlfs il mero "curatore" dell'importante opera di cui nell'articolo si tratterebbe e della quale egli fu in realtà l'ammirevole autore; ma alle gazzette non si può chiedere d'essere sensibili a tali sottigliezze.
Ma quale schifezza sono andata a leggere...Ho però avuto l'occasione di andare a rivedere l'edizione italiana dei tre volumi della Historische Grammatik der Italieneschen Sprache und ihrer Mundarten di Gerhard Rohlfs,1949,1949,1954:Grammatica storica della lingua italiana e dei suoi dialetti,Giulio Einaudi editore,1966(6.500),1968(8.000),1969
RispondiElimina(8.500).
Apollonio è desolato di avere invitato un'amica cui è tanto affezionato a una lettura che, senza giri di frase, può essere definita proprio come nel suo commento. Ma è felice, al tempo stesso, di saperla così ancora Lettrice del suo diario.
EliminaApollonio, il tuo parlare mi ha 'stuzzicato': non ho potuto fare a meno di scriverti e di metterlo in Facebook.Non sono una lettrice di quel quotidiano;con quell'articolo non ci fa una bella figura; credo che non piaccia al Mulino.D'altra parte non so perchè sia stata ripubblicata l'opera di Rohlfs.Mi tengo quella di Einaudi piena delle mie sottolineature a matita.
RispondiEliminaA chi già possiede l'opera, la nuova apparizione in libreria non interessa. Ma la gloriosa grammatica storica di Rohlfs non era più disponibile presso il vecchio editore ormai da decenni e la casa editrice che l'ha ripresa è benemerita, anche se, va detto, tale ripresa ha ragionevolmente il solo motivo di dare lustro al brand "Il Mulino" ed è ben lungi dal lasciare prevedere un adeguato ritorno economico, in termini di vendite. Ciò spiegherebbe anche perché pare (Apollonio lo ha appreso da fonte indiretta) che al Mulino si sia felici dell'articolo che l'amica Lettrice ha qualificato tanto nettamente nel suo precedente commento. La penna che vi si è lanciata, senza avere nulla di specifico da dire, è tra quelle che, nel gran mondo dei giornali e dell'editoria, fanno "alta cultura". Cosa volere di più? Rohlfs, il suo titanico lavoro e la ripresa (con i benefici effetti collaterali) sono meri pretesti.
EliminaL'editore promette che la Grammatica storica di Rohlfs "torna in un’edizione arricchita di nuovi materiali e resa possibile dalla stretta collaborazione con l’Accademia della Crusca." Di genericità che suscita diffidenza. Mi ha fatto tuttavia decidere per l'acquisto la notazione d'Apollonio: non per intento di procacciarsi un beneficio monetario, ed è difficile dubitarne, bensì "per dar lustro al brand". E tutto considerato, il lustro il brand lo merita e di certo non solo per questa operazione. Che lo paghi un tantino di meno, ho concluso, contribuendo a tale piccola riduzione del costo con il mio acquisto. Magari un giorno, non oso dirlo al di fuori di questo blog, potrebbe comparire da qualche parte una recensione dell'alter ego d'Apollonio ed io sarei pronto ...
RispondiEliminaLa fiducia che l'amichevole Lettore ripone in Apollonio e nel suo alter ego confonde ambedue. Chissà se la meritano. Grati, in ogni caso.
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