4 settembre 2024

Bolle d'alea (36): Contini




Danteggiare fu dunque illegittimo, anzi impossibile, quanto lecito petrarcheggiare: l'assoluto è per definizione ripetibile e produttivo di serie, l'eccesso si compiace di frutti unici e incomparabili.

"Un'interpretazione di Dante", Paragone, ottobre 1965 (adesso in G. Contini, Varianti e altra linguistica. Una raccolta di saggi (1938-1968), Einaudi, Torino 1970, p. 379)


 

1 commento:

  1. L'eccesso fu l'Anti-Italiano, l'assoluto il Super-Italiano.

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