"[...] anche lui «scenderà» in politica e la sua non sarà un «ingresso» ma una «discesa»": così a p. 16 di un librino ancora caldo di tipografia, dal titolo Sulla lingua del tempo presente, preso al volo dagli scaffali d'una libreria di aeroporto (ohibò!) sul farsi del giorno e prima che Apollonio si rendesse conto, ad apertura del quotidiano che teneva sotto il braccio, che esso era tempestivamente già segnalato da opportuna recensione elogiativa.
Per gli amatori della lingua, come si suppone siano i due affezionati lettori di Apollonio, l'inusuale modulo d'accordo per genere è l'aspetto di maggiore interesse delle complessive cinquantotto pagine. Lo si offre qui a un'eventuale modesta riflessione stilistica e grammaticale, come semplice dato.
Per gli amatori della lingua, come si suppone siano i due affezionati lettori di Apollonio, l'inusuale modulo d'accordo per genere è l'aspetto di maggiore interesse delle complessive cinquantotto pagine. Lo si offre qui a un'eventuale modesta riflessione stilistica e grammaticale, come semplice dato.
Ho appena aggiunto il tuo feed ai miei favoriti. Mi piace molto leggere il tuo post.
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