15 febbraio 2024

Buoni e cattivi

A parziale fondamento intellettuale, e si vorrebbe dire anche morale, di una civiltà in cui si pretende ancora d'essere iscritti (chissà con  quanta ragione, c'è da chiedersi), sta l'Iliade. 
Non è rappresentazione poetica di stati umani e sovra-umani di concordia, è appena il caso di ricordare. Forse vale però la pena di osservare come il dissidio messo in scena dal poema non oppone buoni e cattivi. E ciò vale tanto per gli umani, per i quali la contesa è ovviamente mortale, quanto per i sovra-umani, per i quali essa non lo è. 
Se il poema aspirava a suscitare stati d'animo in chi un dì lontano lo ascoltava, in chi poi lo ha letto e in chi ancora lo legge, non ne fomenta nessuno che si appoggi basilarmente sopra la distinzione tra buoni e cattivi. Rabbia, pietà, orrore, ammirazione, sdegno, commiserazione, ribrezzo, scherno: in linea di principio, erga omnes. E, con i medesimi bersagli, uno per uno, i sentimenti conversi.
Immaturità di un pensiero e di un'epoca che, certamente per un errore di prospettiva, vengono considerati aurorali e, a ben vedere, erano invece pienamente e luminosamente diurni? 
Decrepito tramonto di una rimbambita temperie, piuttosto, in cui, non da ieri, chi ha pretese intellettuali emette giudizi e divide il mondo in buoni e cattivi.

4 commenti:

  1. Per quanto mi riguarda, vi assimilo lo stato d'animo nel quale completo, con assiduità e conforto, gli schemi dei sudoku.

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    1. Apollonio Discolo17/2/24 10:54

      Alla cortese Lettrice, Apollonio confessa di non avere mai praticato quel passatempo e, anche volesse condividere il relativo sentimento, di ignorare qual esso sia. Ma grato per la lettura e l'attenzione.

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  2. Chi ha pretese intellettuali? No, a dividere fra buoni e cattivi è chi ha pretese "politiche"

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    1. Apollonio Discolo17/2/24 11:24

      Senza dubbio, il Lettore o la Lettrice senza nome ha ragione. Ma Apollonio immagina non gli/le sfugga che, perlomeno da tre secoli, con fasi più o meno parossistiche, intellettuali che politicheggiano sono la norma.

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