8 settembre 2025

A frusto a frusto (146)


Se, con serena ostinazione, si spinge uno sguardo sperimentale al di là di ciò che è bruto, ci si rende presto conto che quanto, con paradossale necessità, tiene in vita un essere umano è un quale.

4 commenti:

  1. È proiezione ontologica. Lichtung sulla verità dell'ente. Anni addietro Apollonio scrisse in replica ad un mio commento: "l'ontologia ha fatto tutto quanto poteva, non resta che rassegnarsi al nulla" (cito secondo memoria). Mi figuro che qui si enunci la scoperta di un sentiero non interrotto. Ma forse mi spingo troppo oltre.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Apollonio Discolo13/9/25 14:52

      Al Lettore o alla Lettrice senza nome, memore di una vecchia discussione e di una battuta in cui Apollonio non fa fatica a riconoscersi, con un segno di gratitudine per l'attenzione, una risposta secca: no, nessuna proiezione ontologica. Cos'è un fonema, infatti, se non una qualità relativa? O, se preferisce, una relazione qualitativa?

      Elimina
    2. Sull'avviso mi aveva già messo lo sguardo che fa render conto solo se è "sperimentale". Ben distante dall'ontologia. Mi è utile tuttavia la chiara risposta: è sulla relazione qualitativa che va centrata l'attenzione. E da tale relazione, mi sembra, che può desumersi il concetto di valore nella lingua.

      Elimina
    3. Apollonio Discolo16/9/25 07:52

      Così la pensa Apollonio. E vede nella linguistica un tentativo, ci si intenda, sempre imperfetto, sempre da spingere oltre, di fondare uno sguardo sperimentale sopra ciò che è specificamente umano. Una scienza della qualità, insomma, che non trascura, ma integra e trascende il dato quantitativo.

      Elimina