"Ogne scarrafone è belle a mamma soja", dice il motto napoletano. A credere ai numeri che mettono in evidenza le reti sociali, i generi presenti nell'adagio (se fosse possibile) andrebbero invertiti.
Nelle reti sociali, infatti, sono assenti o quasi assenti le mamme che magnificano le doti dei loro pupi. Le pupe, invece, per i loro papà sono oltremodo geniali. Si tratti d'arte o di parola o d'arte della parola, esprimono se stesse in modo di norma memorabile. Di lì, in quadretti famigliari ad alto tasso di complicità, foto dimostrative e citazioni fulminanti.
Tutte Atene nate da teste di Zeus, per dire così.
Se l'impressione è affidabile, se ne possono allora trarre due conclusioni paradossalmente concordanti, quanto alla prospettiva di genere.
Primo, il numero di bimbe prodigiosamente intelligenti, almeno al momento, supera, e di gran lunga, quello dei bimbi intelligenti.
Secondo, il numero di papà irreparabilmente cretini supera, sempre al momento e ancora una volta di gran lunga, quello delle mamme cretine.
Sul medio periodo e probabilmente anche sul lungo, la combinazione dice ineluttabilmente segnato, quanto alle doti dell'intelletto, il futuro dei generi.
Il futuro d'ineluttabile cretineria che prospetta, Apollonio Discolo pare averlo già raggiunto col presente articolo.
RispondiEliminaHa ragione, amabile Lettore o Lettrice senza nome. Per lui si tratta dunque di un presente che inclina già verso il passato. E ad essere in anticipo sui tempi si ha sempre torto.
RispondiElimina