Mi lascio andare ad un entusiasmo acritico, non lontano da quello che provavo ai tempi del liceo di fronte a certi splendori che (me fortunato) mi venivano mostrati in Sofocle ed altrove - chi perdonerà a Freud d'aver piagato il mistero dell'Edipo smanettandolo frettolosamente per la sua scoperta pur di verità poco dubitabile? - per dire: che bello questo frustolo, Apollonio caro, e grazie!.
Grazie a Lei, amichevole Lettore. L'ironia del paragone non atterrisce Apollonio che, solo a Lei, sommesso confessa che, brutto o bello che sia questo frustolo, esso è il distillato formale di qualche non banale sofferenza.
Mi lascio andare ad un entusiasmo acritico, non lontano da quello che provavo ai tempi del liceo di fronte a certi splendori che (me fortunato) mi venivano mostrati in Sofocle ed altrove - chi perdonerà a Freud d'aver piagato il mistero dell'Edipo smanettandolo frettolosamente per la sua scoperta pur di verità poco dubitabile? - per dire: che bello questo frustolo, Apollonio caro, e grazie!.
RispondiEliminaGrazie a Lei, amichevole Lettore. L'ironia del paragone non atterrisce Apollonio che, solo a Lei, sommesso confessa che, brutto o bello che sia questo frustolo, esso è il distillato formale di qualche non banale sofferenza.
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