27 luglio 2024

Presi al volo (2): Dove va il sistema italiano della determinazione nominale?

Il primo luglio del corrente anno, alle 7.15, Apollonio si è posto all'ascolto della trasmissione Prima Pagina di Rai Radio 3, come fa non tutti i giorni, ma abitualmente. A condurla, per la settimana allora incipiente, Marta Serafini, giornalista del Corriere della sera.
Apollonio è attratto dal continuo farsi della lingua, come sanno i due lettori di questo diario, e ha un debole, di conseguenza, per i mutamenti, non solo per i perenti e ormai solidificati, ma anche per quelli in atto. Per tale ragione, è stato rapidamente conquistato dall'eloquio della conduttrice, testimone al massimo grado autorevole di un corrente sviluppo nella sintassi della determinazione del nesso nominale in italiano. Mai Apollonio aveva udito un(a) parlante tanto (inconsapevolmente) foriere del processo.
Come verificherà chi legge, dalla voce di Serafini ad Apollonio stava accadendo infatti di ascoltare con impressionante regolarità costrutti come, per esempio, mi sono segnata quelli che sono stati gli approfondimenti fatti da alcuni siti o fa il punto su quello che è lo stato del volontariato in Italia al posto di mi sono segnata gli approfondimenti fatti da alcuni siti o fa il punto sullo stato del volontariato in Italia.
In anni passati, l'alter ego di Apollonio ha dedicato qualche attenzione alla tendenza a un simile sviluppo nel sistema della determinazione e ha provato a considerarla in relazione con un processo millenario (chi avesse interesse trova qui e qui esiti di tale attenzione: nel secondo, breve e divulgativo, trova anche un'attestazione scritta di non piccola risonanza).
La registrazione della puntata della menzionata trasmissione sul portale RaiPlay Sound ha consentito ad Apollonio, in un momento successivo, di raccogliere le ricorrenze pertinenti. Un'attività da esemplare perdigiorno.
Trascritte alla buona ma al meglio che si è saputo, sono (o dovrebbero essere) tutte quelle fiorite sulle labbra di Serafini, si pensi, nei soli ottanta minuti della sua prima conduzione, per i primi quaranta minuti nella lettura dei quotidiani, per i successivi, nel dialogo al telefono con ascoltatrici e ascoltatori. Una ricognizione delle registrazioni dell'intera settimana potrebbe fornire altro ricco e interessante materiale e non è escluso che Apollonio non si metta a raccoglierlo, al prezzo di qualche ora di noioso impegno. Le notizie che ne procurano l'occasione, già vecchie di un mese, non sono in effetti tali da costituire collateralmente uno spasso.
Nei casi presentati in questo frustolo, si noteranno incongruenze di genere e numero grammaticali. Non sono errori della trascrizione, ma testimoniano sospensioni o aggiustamenti, comprensibili, nel corso dell'eloquio. Ciascuna ricorrenza è inoltre seguita dall'indicazione del minuto in cui il brano trascritto ha inizio nella registrazione. È un indirizzo approssimativo, ma aiuterà chi eventualmente volesse verificare il dato a risparmiare tempo.
Sono inezie, si dirà: giustamente. Ma chissà che un giorno non vengano utili e che non faccia piacere disporne a chi si diletterà di diacronia linguistica. In fondo, mutatis mutandis, questi lacerti non sono diversi dai fortunosi reperti che hanno consentito alla disciplina di intravedere dove stesse andando o dove già fosse andato il latino, sotto la copertura di un durevole e secolare canone linguistico. E anche tra perdigiorno, anzi, soprattutto tra perdigiorno, procurare al futuro utili inezie è tratto di solidale e speranzosa umanità.

soprattutto anche in relazione a quelli che saranno poi appunto gli sviluppi dei risultati del secondo turno (0:03)

l’intervento del leader della France insoumise appunto in quella che è stata anche la… il messaggio alla piazza, place de la République a Parigi ieri sera (0:05)


questa era la descrizione di quelle che sono state le reazioni degli avversari (0:06)


il rimando a quella che è ancora l’incertezza sebbene insomma le analisi diano, insomma, sottolineano questa avanzata (0:07)


ricorda insomma quella che è stata la mossa all’indomani delle elezioni europee del presidente Macron (0:10)


e poi ricorda anche quelle che sono insomma le… punta su, punta il dito su… sul programma di governo (0:10)


vediamo anche quelle che sono le reazioni ovviamente per quanto riguarda l’Italia (0:11)


perché vediamo quelle che sono le reazioni di Meloni (0:11)


ma soprattutto poi di quelle che sono le principali cariche all’interno della Commissione europea (0:12)


all’indomani dei risultati di questo primo turno… anche quelli che sono i riassestamenti a livello politico sull’Italia (0:14)


poi veniamo alla… anche a quelli che sono poi e riprendiamo un tema che è… un dibattito che è in corso da giorni su… che parte poi dall’inchiesta di Fanpage appunto su quelli che sono le… che insomma hanno fatto emergere anche i… le contraddizioni all’interno di Fratelli d’Italia (0:15)


ha mostrato anche comportamenti contrari anche a quelli che sono comportamenti razzisti antisemiti (0:16)


parole che sottolineano quelle che sono… che sono elementi che riemergono sia con le elezioni in Francia ma anche con l’avanzata della destra in Francia ma anche con il dibattito italiano (0:18)


denunciano quelle che sono le difficoltà incontrate… le molestie incontrate durante… durante il corteo (0:23)


fa il punto su quello che è lo stato del volontariato in Italia (0:24)


è un tema importante anche alla luce di quelle poi che sono le difficoltà sociali tutte… insomma tutte italiane (0:26)


questo è un tema insomma particolarmente importante il fabbisogno di manodopera in particolare in Piemonte […] lo riprendo anche alla luce di quello che è stato in un settore diverso sicuramente… ma è quello dell’agricoltura (0:28)


la Stampa ricorda anche quelle che sono le tre vittime nel Canton Ticino (0:33)


un ennesimo caso di disastro naturale legato appunto a quelle che sono le… a quello che è appunto il cambia… gli effetti del cambiamento, del cambiamento climatico (0:35)


mi ero… mi sono segnata quelli che sono stati gli approfondimenti fatti da alcuni siti (0:35)


nei giorni scorsi c’è stato insomma l’anniversario, quello che è considerato l’anniversario di quella che è la fondazione dello stato islamico (0:35)


e ricorda quello che è stato il primo messaggio registrato… mandato in rete a… messaggio audio diffuso on line il 29 giugno (0:36)


rischiamo di dover raccontare di nuovo anche alla luce di quella che è la radicalizzazione del dibattito a cui abbiamo assistito (0:37)


anche alla luce delle elezioni ma anche di quelli che sono i conflitti… i conflitti in particolare in Medio Oriente (0:37)


e si fa riferimento appunto a quelle che sono state le difficoltà durante… durante il dibattito (0:40)


riguarda anche quelle che insomma sono le posizioni che devono essere prese dalle persone più vicine (0:43)


si teme… insomma quelle che saranno poi gli sviluppi delle prossime settimane (0:44)


avrà un’influenza in quella che sarà la formazione del governo europeo (0:53)


sono parole che sono come dire colpiscono proprio al cuore di quella che è… esattamente come poi leggere (0:55)


al di là della politica al di là appunto di quelli che sono gli equilibri politici (0:57)


per la difesa di quelle che sono i meccanismi (1:00)


l’Europa resta garante di quello che è il funzionamento appunto democratico (1:00)


per evitare che gli orrori appunto di quelli che di quello che era stata la Seconda guerra mondiale di quello che era stato il nazismo (1:01)


la lotta al cambiamento climatico l’integrazione appunto a quello che è uno dei temi su cui l’Europa deve fare più fronte unito  (1:02)


decide di sacrificare appunto quelle che sono le diverse voci le diverse sfumature (1:05)


ma non penso solo poi a quello che è stato il Fascismo… penso anche a quello che è stato a quello che sono stati i venti anni di Berlusconi (1:05)


dopo di che credo anche che bisogna fare una riflessione però su quelle che è l’inclusività il pluralismo la tenuta eccetera (1:07)


è necessario un ragionamento su quelle che sono poi appunto le... i poteri (1:13)


quindi da capire quelle che sono anche gli sviluppi futuri (1:21)

5 commenti:

  1. Risposte
    1. Apollonio Discolo28/7/24 09:09

      Ma esistenti, Lettore o Lettrice senza nome. Dunque da tenere nella opportuna considerazione, anche solo per immaginare come sarà, in un futuro che va oltre naturalmente la vita di un Apollonio, questa forma di espressione che oggi si designa come italiano... In essa, è ragionevole che esse suoneranno come una norma (quotidiane, in effetti, lo sono già e senza che nessuno ne meni scandalo. Giustamente).

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  2. Evoluzione dell'eufemismo, o forse addirittura della litote.

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    1. Apollonio Discolo28/7/24 09:19

      Coglie un fine aspetto pragmatico della faccenda, attenta Lettrice. Ma l'uso è in funzione di un sistema... L'alter ego di Apollonio, nel saggio cui rimanda il frustolo, ha provato a dire quale e a tracciarne linee evolutive. Le lingue, anche diacronicamente qui si ritiene, differiscono non per quello che permettono di dire, ma per quello che obbligano a dire, come osservò quel genio di Roman Jakobson: la storia della determinazione nominale è, in proposito, esemplare. Questioni per irrecuperabili perdigiorno.

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  3. leget o leger(e)-at? alla fine ha vinto leger(e)-at

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