8 novembre 2012

Linguistica

Pare talvolta ad Apollonio che molto del millenario vaneggiare di una disciplina mai matura, quella in cui le sue fatue parole cadono come stille in un mare di insensatezze, alcune pur amate e persino irrinunciabili, rimonti alla presuntuosa credenza che l'uomo abbia la lingua, quando è invece evidente, a chi s'accosti al mistero con modestia e senza pregiudizio, che l'uomo è la lingua.

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