23 marzo 2012

Vocabol'aria (4): "Punto Nascita"

Un gazzettino regionale teletrasmesso scuote dal torpore l'Apollonio sbigottito, insonne e quindi perennemente sonnolento che, col fardello del suo alter ego secolare, s'aggira al suo solito modo per il suo solito mondo. Informa, lui nolente, ed edotto per il semplice possesso di un orecchio, che non si sa in quale Roccacannuccia italiana la proba popolazione è in rivolta per la chiusura, disposta dalle autorità regionali, del "Punto Nascita" dell'ospedale locale.
Un'immediata ricerca nella rete conferma: l'obsoleto Reparto Maternità, nella lingua di tendenza, è in corso di sostituzione con Punto Nascita. Il modello cui la novità s'ispira è lampante: Punto Vendita, come designazione di un esercizio commerciale che, inserito in qualche catena anche solo onomastica e d'immagine, copre, in modo complementare con altri, una porzione del territorio.
Da tempo gli ospedali sono diventati aziende ospedaliere e, secondo le guardie rosse del pensiero unico, all'opera sotto qualsiasi bandiera ideologica, come "un'impresa economica" va gestito ogni aspetto (associato) della vita umana. 
In riferimento alla salute non solo del corpo ma anche della mente (si pensi appunto alla scuola), è così tutto un pullulare di terminologia economicista e finanziaria, anche solo per corriva allusione.
La designazione di Punto Nascita è coerente con l'andazzo. Bella non è ma, se non muore, bisognerà accostumarvisi, provando, anche solo per gioco, a trovarle degne commari, sempre nel campo degli eventi corporali. 
Una società che gestisse sul territorio i vespasiani, per es., potrebbe in proposito sbizzarrirsi. Potrebbe fare altrettanto l'impresario di una catena di bordelli. 
Apollonio lascia alla fantasia dei suoi cinque lettori (ma non saranno frattanto tornati solo due?) le relative e (si raccomanda) tacite evocazioni lessicali.  

A frusto a frusto (14)





Benevola parca, ultima musa.

2 marzo 2012

A frusto a frusto (13)




Se sapessi cosa gli è rimasto di me mentre se ne andava, soffrirei meno di sopravvivergli.