31 maggio 2015

Cronache dal demo di Colono (31): La tomba dell'amore

Delle norme che regolano socialmente i rapporti privati tra persone si fa tanto pubblica questione, di questi tempi, e Apollonio si dice felice delle evoluzioni che, in molti luoghi, le riguardano. 
Non può tuttavia fare a meno di pensare che se l'estensione della portata di una norma è un modo per fare eguali le persone, un modo altrettanto, se non più efficace è la sua abolizione, per tutti. 
Poi si riscuote e sorride della sua sciocca inclinazione all'utopia, ancora e inguaribilmente adolescenziale, che stride inoltre con la piatta banalità, venata di buffe velleità, della sua attuale permanenza in vita, in un'età abusiva e che non autorizzerebbe i sogni. 
Ma la voce interiore non tace e, con essa, ritorna l'idea che sarebbe bello un mondo in cui si fosse disposti, perché maturi, ad aderire spiritualmente, e senza privilegi per nessuno, all'intero spettro della diversità e non si dovesse fare ipocritamente i buoni, canonizzandone secondo gli andazzi qualche porzione.
Lo sa, però: quel mondo non è questo. Questo, fin qui, non ce l'ha fatta e, date le consolidate premesse, certamente non ce la può fare. E capita pure che sia meglio così. Meglio? Non gli chiedano di giurarci, i suoi due lettori.

29 maggio 2015

A frusto a frusto (94)




A un professore d'università - e si parla dunque di un tempo in cui la specie non s'era ancora estinta e non s'era ancora isterilita l'istituzione - si poteva perdonare tutto, tranne certi allievi.

27 maggio 2015

Trucioli di critica linguistica (18): "Podemos"

“The music hall, not poetry, is a criticism of life”, disse a suo fratello un precoce e presago James Joyce, sul principio del secolo scorso. E, si può aggiungere più di cento anni dopo, il music-hall infantile lo è più d'ogni altro per la vita di un'epoca, come la presente: rimbambita?
Correlazioni linguistiche a prima vista più stupefacenti che accidentali aiutano del resto a farsi un'idea, come sempre, di ciò che succede: "Podemos..." è emblema della temperie.





[Apollonio si scusa con i suoi due lettori per gli inserti pubblicitari che il suo scarso saper fare non è riuscito a eliminare.]

19 maggio 2015

A frusto a frusto (93)





Infine, bisogna che lo si riconosca (suoni ciò ad onore o a disdoro di una madre): è solo questione di buona creanza.

4 maggio 2015

A frusto a frusto (92)



Riuscire a passare per stupidi è prova di intelligenza ma con l'intelligenza, in questo, come in tutti gli altri casi, è meglio non esagerare.