“The music hall, not poetry, is a criticism of life”, disse a suo fratello un precoce e presago James Joyce, sul principio del secolo scorso. E, si può aggiungere più di cento anni dopo, il music-hall infantile lo è più d'ogni altro per la vita di un'epoca, come la presente: rimbambita?
Correlazioni linguistiche a prima vista più stupefacenti che accidentali aiutano del resto a farsi un'idea, come sempre, di ciò che succede: "Podemos..." è emblema della temperie.
[Apollonio si scusa con i suoi due lettori per gli inserti pubblicitari che il suo scarso saper fare non è riuscito a eliminare.]
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