22 settembre 2019

A frusto a frusto (122)


C'è da dubitare del senno di chi pretende di governare il procedere del mondo. Ancora di più di chi vaneggia di poterlo fermare. Del valore di ciò che è, meglio, di ciò che incessantemente trascorre da ciò che è a ciò che fu, sempre ammesso che tale valore ci sia, è solo concesso di procurare personale testimonianza, fin che si può, con il certo sacrificio di qualcosa del proprio futuro. O, se più non si potesse, del proprio futuro nella sua interezza.

2 commenti:

  1. Leggo sempre, sempre mi diletto di ciò che scrive, sempre ne vengo colto. Amen e arrivederci. Pasquale D'Ascola

    RispondiElimina
  2. Apollonio Discolo23/9/19 17:43

    La Sua testimonianza rallegra Apollonio, che - come sa - a sua volta La segue con regolarità, caro Collega Blogger, trovando in ciò che scrive ragioni di consenso, sebbene di norma silenzioso.

    RispondiElimina