18 aprile 2020

Linguistica candida (52): Irreparabilità del mutamento

Quando di un mutamento linguistico si comincia ad avere anche la più modesta sensazione, quando si comincia ad avvertirlo, ma senza averne ancora chiara consapevolezza, in realtà quel mutamento è già avvenuto e, ammesso a qualcuno dispiaccia, sarebbe bene fosse consapevole che esso è irreparabile e che indietro la lingua non torna.
Vale lo stesso, del resto, per ogni altro aspetto morale (e quindi sociale) della vita umana. Ne consegue che, se l'essere personalmente conservatori può ancora valere come segno di intelligenza, l'essere reazionari e l'esserlo politicamente (cioè in pubblico e in società) è solo una manifestazione di plateale e rabbiosa stupidità. Sempre e comunque. Ancor più fuori delle questioni linguistiche, dove la stupidità, com'è noto, ci mette poco a diventare crudelmente sanguinosa.

13 commenti:

  1. 16 righe vertiginose. D'Ascola

    RispondiElimina
  2. Apollonio Discolo18/4/20 19:53

    Commento lusinghiero, gentile Lettore e Collega blogger. Apollonio Le è grato.

    RispondiElimina
  3. E altrettanto vertiginosa la scelta cinematografica

    RispondiElimina
  4. Apollonio Discolo18/4/20 21:30

    Pellicola amatissima da Apollonio, Lettore o Lettrice senza nome, ma dall'acuto sguardo cinematografico.

    RispondiElimina
  5. Questa me la sono proprio gustata.
    Non che uno, leggendo, si senta immune dalla stupidità, ma la sensazione di aver bevuto un buon sorso fa piacere.

    RispondiElimina
  6. Apprezzo in particolare la distinzione tra conservatore in privato e reazionario in pubblico. Apollonio acuto e arguto

    RispondiElimina
  7. Apollonio Discolo19/4/20 08:19

    Distinguere: Apollonio non sa farne a meno. Grazie di averlo sottolineato, amabile Lettrice. E, d'altro canto, il più stupido è, come si sa, chi ritiene di non esserlo e nega, ipso facto, la sua umanità, caro Lettore con cui Apollonio si augura di bere presto altri bei sorsi in compagnia.

    RispondiElimina
  8. Mi permetto di intervenire con due domande:
    La prima è da stupido: dove sta, in questo caso, la differenza fra reazionario e rivoluzionario?

    La seconda, da ignorante: da quale film è presa l'immagine del frustolo?

    Stefano "Pierino" Amaducci

    RispondiElimina
  9. Apollonio Discolo20/4/20 09:41

    Non è da stupido la prima domanda. Tutt'altro, attento Lettore. E l'ignoranza che muove la seconda è quella che segue dall'ovvia considerazione che nessuno ha visto tutti i film, nessuno ha letto tutti i libri e così via. Grazie al Cielo, va detto.
    "The Draughtsman's Contract" di Peter Greenaway (sugli schermi italiani, "I misteri del giardino di Compton House") è la risposta, facile, alla seconda facile domanda.
    Quanto alla prima, ben più difficile, qui e brevemente, si può dire che, In funzione del mutamento, più che una differenza, tra rivoluzionario e reazionario viga una complementarità e che non ci sia acutezza rivoluzionaria (per adoperare la bizzarra qualificazione che l'Evo moderno ha dato a certe fasi critiche del cambiamento, soprattutto in ambito sociopolitico), cui non faccia da angolo complementare un'acutezza reazionaria, così da completare l'angolo della stupidità che, proiettando la schematica metafora geometrica nel concreto divenire, da retto, passa velocemente a ottuso, quindi a piatto, infine a giro.

    RispondiElimina
  10. Rita Annaloro20/4/20 09:59

    francamente mi sembra contraddittorio assegnare il valore "intelligenza" ad un atteggiamento conservatore, specie se si considera il cambiamento come inarrestabile.
    il termine irreparabile indubbiamente implica disappunto, ma preferire la stabilità, di cui
    si riconosce la precarietà e spesso la sterile bruttezza, mi sembra contenere piuttosto elementi di insicurezza, che portano ad affrontare i cambiamenti con un'ottica negativa, non necessariamente intelligente

    RispondiElimina
  11. Apollonio Discolo20/4/20 10:52

    Grazie, preziosa Lettrice, delle osservazioni. Dice bene: Apollonio è insicuro. Ci penserà su e se, com'è probabile, si trovasse in errore, proverà a correggersi.

    RispondiElimina
  12. In tanta affettazione di stile, quell'anacoluto del primo capoverso!

    RispondiElimina
  13. Apollonio Discolo21/4/20 08:29

    Rosso o blu, caritatevole Lettore o Lettrice senza nome? Grazie dell'ammonizione. Apollonio ne trarrà occasione, come ha già detto, per meditare e per correggersi.

    RispondiElimina