Nel momento in cui Apollonio scrive questo post, l'edizione on-line del maggiore quotidiano italiano porta, come principale, il seguente titolo: "Merano, frana sul treno dei pendolari. Nove morti, tutti altoatesini". Fosse successo nei pressi di Tradate (il Cielo ne scampi i tradatesi, naturalmente, come ogni altro essere umano), il Corriere avrebbe sentito il dovere di precisare: "Tutti lombardi?" E se nei pressi di Fara in Sabina, "Tutti laziali?"
Per implicito riferimento, l'infelicissima espressione ricorda la formula in uso in occasione di tragedie foreste: "...tra le vittime non si contano italiani". Ci si commuova, nei tinelli nazionali dove risuonano lingua e dialetti del sì, con un sospiro di sollievo: gli italiani stavolta ci sono ma "tutti altoatesini".
Ultimissime: alle 23.10, "tutti altoatesini" è scomparso dal titolo, come c'era da augurarsi facesse, per carità di patria.
Ultimissime: alle 23.10, "tutti altoatesini" è scomparso dal titolo, come c'era da augurarsi facesse, per carità di patria.
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