Fotocopie in carta chimica, cucite con ago e filo di cotone, dopo averle bucate con un punteruolo: Apollonio ha ancora precisa memoria della manualità dell'operazione. E annotazione bibliografica ancora acerba, in prima pagina, battuta sulla sua Lettera 22, con il nastro disposto sul rosso. Tra i cumuli di carte, queste rimaste sempre in evidenza. Mai disperse. Pronte a essere riprese. Stasera, purtroppo e ineluttabilmente. Con lui da quanti anni? Più di cinquanta. E certo da tutti quelli di un modesto cammino in direzione di un'irraggiungibile consapevolezza.
Nessun commento:
Posta un commento