Condizioni meteo avverse legge stamane Apollonio in una scritta luminosa, mentre imbocca un'autostrada. E per tutto il viaggio sorride, tra uno spruzzo di pioggia e l'altro, pensando al perché a un certo punto il semplice e buon vecchio maltempo, con i suoi sette secoli di storia attestata, non deve essere più parso sufficiente. Alla stupidità, per manifestarsi, servono sempre molte e sempre nuove parole: ama le perifrasi e la lingua corrente non le basta mai.
21 novembre 2022
Lingua loro (43): "Condizioni meteo avverse"
Condizioni meteo avverse legge stamane Apollonio in una scritta luminosa, mentre imbocca un'autostrada. E per tutto il viaggio sorride, tra uno spruzzo di pioggia e l'altro, pensando al perché a un certo punto il semplice e buon vecchio maltempo, con i suoi sette secoli di storia attestata, non deve essere più parso sufficiente. Alla stupidità, per manifestarsi, servono sempre molte e sempre nuove parole: ama le perifrasi e la lingua corrente non le basta mai.
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E di 'meteo' che direbbe, Apollonio? (Per tacere del colonnello Bernacca).
RispondiEliminaPersonalmente non capisco più se sia diventato un avverbio o un pronome. Un succedaneo, in ogni caso. Ma certo è un efficace escamotage della complicata grafia di meteorolog- in tutti i suoi derivati.
Di accorciamenti, gentile Lettrice (se Apollonio interpreta bene l'ipocoristico), la lingua è piena. A auto nessuno fa più caso, naturalmente. Nella réclame delle auto, anni fa, circolava clima per climatizzatore. Forse circola ancora anche fuori del gergo dei commissionari. A meteo, nome e aggettivo, considerato il largo uso, è facile pronosticare un radioso futuro. Grazie del commento.
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