«Caro Direttore, sarò chiaro e breve: chi Le scrive è Romolo; non Romoletto, ma proprio Romolo, il re, quello che ha fondato Roma. Mi perdoni: da tanto tempo non scrivo lettere a nessuno; sono goffo, ignorante e, come sempre, di cattivo carattere. Le scrivo perché sono turbato: sopra la mia testa c'è gente che sta scavando, fruga, fa baccano, e mi pare che vogliano venire a farmi visita. Sono già arrivati al fast food Porsenna, dove andiamo sempre a fare un boccone: andiamo: io e mio fratello; sì, quello che ho ammazzato. Certe cose col tempo sembrano meno gravi; si sa, la famiglia. Non lo sanno, ma quelli che scavano sono già arrivati alla fermata del bus per Veio; insomma, c'è confusione.» Giorgio Manganelli, Improvvisi per macchina da scrivere
«Caro Direttore,
RispondiEliminasarò chiaro e breve: chi Le scrive è Romolo; non Romoletto, ma proprio Romolo, il re, quello che ha fondato Roma. Mi perdoni: da tanto tempo non scrivo lettere a nessuno; sono goffo, ignorante e, come sempre, di cattivo carattere. Le scrivo perché sono turbato: sopra la mia testa c'è gente che sta scavando, fruga, fa baccano, e mi pare che vogliano venire a farmi visita. Sono già arrivati al fast food Porsenna, dove andiamo sempre a fare un boccone: andiamo: io e mio fratello; sì, quello che ho ammazzato. Certe cose col tempo sembrano meno gravi; si sa, la famiglia. Non lo sanno, ma quelli che scavano sono già arrivati alla fermata del bus per Veio; insomma, c'è confusione.»
Giorgio Manganelli, Improvvisi per macchina da scrivere
Commento appropriatissimo e, con Manganelli, che parla al vecchio cuore di Apollonio. Grazie, liberale Lettrice o Lettore senza nome.
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