Chi crebbe con l'idea (forse sbagliata) che la prateria nei dintorni del torrente Little Bighorn fosse, come in effetti fu, il solo scenario appropriato all'incontro tra George Armstrong Custer e Cavallo Pazzo (non, si badi bene, tra il cattivo e il buono né tra il buono e il cattivo, ma semplicemente tra George Armstrong Custer e Cavallo Pazzo, con le loro lingue diverse, con le loro diverse visioni del mondo), trova comico lo spettacolo d'oggi in cui torme di loro controfigure giocano a rimpallarsi temi disciplinari che spacciano per diversi dalla tribuna delle medesime "conferenze" (pardon! ma da un po' è d'uso si dica così).
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