Nei due secoli precedenti, hanno detto "no" prima all'Europa di Napoleone, poi a quella di Hitler. Apollonio non ha un giudizio certo e, a dire il vero, sorride, prima ancora di diffidare, dei giudizi facili e certi come degli sconcerti, delle indignazioni, dei richiami, delle perorazioni che in proposito circolano a bizzeffe, in queste ore.
Apollonio ha solo dubbi e si stupisce, ancora si stupisce (come si sa, è un inguaribile ottimista) che non prevalga un dubbio. Il dubbio che, davanti il tribunale della storia, non abbiano nuovamente ragione. Un dubbio che dovrebbe indurre tutti a un'intima riflessione morale, prima che politica o economica. E al relativo silenzio.
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