4 gennaio 2016

Parabole (4): Dalle "magnifiche sorti e progressive" al cambiamento climatico

Oggi si reputa capace di peggiorare il mondo, e sembra il contraccolpo di una disillusione, la stessa civiltà che, or non è molto, si credeva capace di migliorarlo. Nel comico rovesciamento di prospettiva, viene chiaro alla luce, per chi sa vedere, il costante carattere morale di tale civiltà, uscito evidentemente indenne dalla disillusione: la tronfia attitudine a presumere troppo di se stessa.

4 commenti:

  1. SIa merto sia caso: http://dascola.me/2016/01/03/piove/

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  2. Apollonio Discolo4/1/16 17:54

    Forse, pur nella variazione di registro, una sintonia, di cui, onorandosene, Apollonio - che ha letto il Suo scritto, cortese Collega, or sono un paio d'ore - si era già detto tra sé sorpreso ma, in fin dei conti, non stupefatto. Lo stato dei fatti è quello che si sperimenta tutti, del resto. La specola, anche per coincidenza anagrafica, forse proprio la medesima.

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  3. "La specola, anche per coincidenza anagrafica, forse proprio la medesima"
    Gentile Apollonio, lo stupore è stato anche mio. Ma confortante la sua osservazione.
    Stia bene, la raccomando a Zeus.
    Das.

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  4. Apollonio Discolo4/1/16 18:15

    Agli umani, divinità per nulla affidabile e solita fulminare i riottosi. Che sia, per quanto finale, un benevolo tentativo di illuminare chi, per limite di natura, grufola nell'oscurità? Come sa, il discolo Apollonio prova a sorridere. Gli pare l'uso migliore che può fare di se medesimo.

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